Autoriparatore
Descrizione
Rientrano nell'attività di autoriparazione tutti gli interventi di sostituzione, modificazione e ripristino di qualsiasi componente, anche particolare, dei veicoli e dei complessi di veicoli a motore, nonché l'installazione, sugli stessi veicoli e complessi di veicoli a motore, di impianti e componenti fissi.
Con l’entrata in vigore della L. n. 224/2012, che modifica parzialmente la precedente normativa, l’attività di autoriparatore si distingue nelle attività di:
a) meccatronica;
b) carrozzeria;
c) gommista.
Requisiti
L’abilitazione all’esercizio dell’attività di autoriparatore viene concessa dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura (CCIAA) all’impresa che ne fa richiesta, a seguito della verifica del possesso da parte del responsabile tecnico, dei requisiti richiesti dalla normativa. Tali requisiti sono di ordine morale, personale e professionale.
Requisiti morali:
- non essere sottoposti a misure di prevenzione antimafia;
- non aver riportato condanne per i reati previsti dall'art. 7 comma 1 lettera b) della legge n. 122/92.
Requisiti personali:
- essere cittadino italiano o di altro Stato membro della Comunità europea oppure essere in possesso del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, dipendente o per motivi di famiglia;
- non avere riportato condanne definitive per reati commessi nell'esecuzione degli interventi di sostituzione, modificazione e ripristino di veicoli a motore di cui all'articolo 1, comma 2, per i quali è prevista una pena detentiva.
Requisiti professionali (uno dei quattro indicati):
- aver esercitato l'attività di autoriparazione alle dipendenze di imprese operanti nel settore negli ultimi 5 anni come operaio qualificato per almeno 3 anni (è sufficiente 1 anno se si è in possesso di titolo di studio tecnico-professionale attinente all'attività);
- aver frequentato con esito positivo un corso regionale tecnico-pratico di qualificazione, seguito da almeno un anno di esercizio dell'attività di autoriparazione come operaio qualificato alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell'arco degli ultimi 5 anni;
- aver conseguito un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o un diploma di laurea in materia tecnica attinente l'attività;
- essere stati titolari o soci di imprese di autoriparazione per un periodo non inferiore ad un anno prima del 14/12/1994 (data in cui è entrato in vigore il D.P.R. n. 387 del 18/4/94).
Per avviare l’attività è richiesta la trasmissione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Registro delle Imprese del Comune competente per territorio, corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà, relative alla sussistenza dei requisiti e dei presupposti necessari per l’ottenimento dell’abilitazione all’esercizio dell’attività.
Normativa
Legge 5 febbraio 1992, n. 122- Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell' attivita' di autoriparazione.
Legge 11 dicembre 2012, n. 224-Modifica all'art. 1 della Legge 5 febbraio 1992, n. 122 concernente al disciplina dell'attività di autoriparazione.
Accordo Stato-Regioni 12 giugno 2014, n. 70- Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sullo standard professionale e formativo del Tecnico meccatronico delle autoriparazioni.
Accordo 12 luglio 2018, n. 124 - Accordo ai sensi dell’ art. 2 della legge 11 Dicembre 2012, n. 224, come modificato dall’articolo 1, comma 1132, punto d), della legge 205/2017 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome sugli standard minimi dei corsi di qualificazione professionale per Responsabile tecnico delle attività di Carrozzeria e Gommista
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Autorità competente ai sensi della Direttiva 2005/36/CE e successive integrazioni
Ministero dello Sviluppo Economico
Altre Autorità
Regioni e Province Autonome, Comune, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura